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Ancelotti: “Il calcio del Bayern sarà offensivo, mi piace attaccare”

Carlo Ancelotti è stato presentato ufficialmente questo lunedì come nuovo allenatore del Bayern Monaco nel corso di una conferenza stampa molto attesa. Testate giornalistiche di tutti i luoghi del pianeta sono state presenti nell’insediamento del tecnico italiano come nuovo allenatore della squadra tedesca. E Carlo non ha deluso.

Per la sorpresa di tutte le persone presenti all’Allianz Arena, Ancelotti ha iniziato il suo discorso con un tedesco assai notevole, frutto dei mesi di studio della lingua di Goethe, parole con cui ha svelato gli aspetti più generali di quello che sarà il suo progetto. Un discorso che apre una nuova fase nella sua ormai lunga carriera sulle panchine, ma che affronta pieno di entusiasmo e pronto a dare il meglio di sé: “Mi auguro di poter godermi questo progetto insieme a tutti voi”, ha ribadito l’italiano.

Ancelotti ha iniziato il suo discorso sottolineando che si sente “felice e orgoglioso di arrivare al Bayern Monaco perché è una delle squadre più forti al mondo e con una grande tradizione”. Di seguito, ha risposto cortesemente le domande poste dai giornalisti in inglese, italiano e spagnolo. Carlo non ha esitato a riconoscere che il calcio del Bayern sarà offensivo perché gli “piace attaccare” e ha “una grande rosa di giocatori” per fare così. Nello specifico, non ha annunciato quale sarà il suo sistema di gioco, però sì ha affermato con chiarezza che la sua non sarà una rivolta: “Non sono qui per fare una rivoluzione. Il lavoro che ha fatto Guardiola è fantastico e vorrei continuare così”.

Risposte le domande dei giornalisti, Ancelotti è sceso nel campo dello stadio Allianz Arena insieme al presidente della società, Karls-Heinz Rummenigge, per farsi fotografare con la sua nuova maglia e ricevere il benvenuto da una banda musicale tipica di Baviera.

Presentato ai giornalisti, questo pomeriggio sarà il momento di incontrare i giocatori. Dalle 16.30 ore dirigerà il suo primo allenamento e, come ha ammesso lui stesso, non vede l’ora ed è “ansioso per cominciare a lavorare”. Ancelotti è tornato.

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