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Ancelotti si è unito alla serata-tributo in onore del grande Andrea Pirlo

Carlo ritorna a San Siro per salutare il mitico calciatore italiano che è stato un autentico pilastro del suo grande Milan. 

Ripensando all’ultima epoca d’oro dell’AC Milan, non si può prescindere da due figure in particolare: Carlo Ancelotti in panchina e Andrea Pirlo sul prato verde. Due uomini che sono risultati decisivi per rendere ancora più grande la leggenda del club rossonero. Oltre otto stagioni insieme, cento partite, ma soprattutto tanti titoli celebrati. 
 
Agli ordini di Ancelotti, Pirlo ha vinto otto trofei, tra cui spiccano le Coppe dei Campioni del 2003 e del 2007 e lo scudetto nel 2004. Con nessun altro allenatore ha brillato e vinto così tanto come con Carlo, ed è per questo che nutre un grande affetto per lui. “Ancelotti? L’allenatore che mi ha allenato per più anni e il più importante di tutti. È una persona fantastica, come un secondo padre”, ha ammesso Pirlo.

 
È per questo che Ancelotti non poteva proprio mancare alla sua partita di addio al calcio giocato. Un incontro che ha richiamato oltre 50.000 persone a San Siro e che è servito a omaggiare una delle grandi leggende del calcio italiano. Per l’occasione sono intervenuti diversi ex-compagni di squadra e rivali di Pirlo lungo tutta la sua carriera, come Paolo Maldini, Gianluigi Buffon, Baggio, Seedorf, Inzaghi o Lampard.
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