Ancelotti, protagonista di un ritorno “speciale” a Madrid e di una sfida “molto complicata” contro l’Atletico
El calcio si alimenta anche di sentimenti e Carlo Ancelotti non può reprimere i suoi ogni volta che torna a Madrid: “È sempre speciale tornare qui”. I suoi anni pieni di successi trascorsi alla guida del Real Madrid e l’affetto che ha sempre ricevuto dalla tifoseria spagnola offrono pieno conforto all’attuale allenatore del Bayern, que questo mercoledì (20.45 ore italiane) sfiderà l’Atletico Madrid ad uno stadio dove non si sente proprio a suo agio il tecnico romagnolo: “Non è così gioioso tornare al Calderon, giocare qui è sempre complicato”.
Ancelotti sa bene di cosa parla, anche se è stato proprio davanti all’Atletico che lui ha alzato quella che finora è l’ultima Champions nel suo brillante palmares. Le sfide di Carlo contro il suo collega Simeone non possono essere più equilibrate: cinque vittorie per Ancelotti, quattro pareggi ed altri tanti trionfi per l’argentino. L’allenatore del Bayern ha una chiara spiegazione per questa grande difficoltà: “Lo stile dell’Atletico è molto chiaro ed ha a disposizione giocatori bravissimi. Hanno giocato partite molto molto bene, sarà difficile”. Per chiudere il cerchio di elogi, Ancelotti ha anche avuto qualche parola per il suo collega argentino: “Simeone è un allenatore molto bravo, tra i migliori che ha il calcio oggi. A me piace il suo stile. Per lui questo ruolo di allenatore è più impegnativo di quello di giocatore”.
Comunque, il Bayern cercherà questo mercoledì di fare un colpo vincente allo stadio Vicente Calderon per consolidarsi nella testa della classifica del girone, che ha conquistata dopo la goleada contro il Rostov nella prima partita di questa fase di Champions. Un match in cui Ancelotti spera che i suoi giocatori facciano “la massima attenzione” e “solidarietà” per poter proseguire con questa straordinaria serie di risultati che gli rende imbattuti dall’inizio della stagione.