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Ancelotti si schiera contro gli insulti nel calcio

Il tecnico italiano a favore della sospensione degli incontri in caso di condotta scorretta dei tifosi.

Lo scorso lunedì, Carlo Ancelotti è intervenuto a un convegno sul calcio tenutosi presso il centro di allenamento della Nazionale italiana di Coverciano (Firenze) in occasione della sosta del campionato. In questa sede, il tecnico di Reggiolo si è alternato al podio con altri colleghi allenatori, tra cui Antonio Conte e Roberto Mancini. Sono stati trattati diversi temi, ma Carlo ha tenuto a condividere la sua opinione in merito al modo in cui viene vissuto il calcio nel suo paese. “In Italia vediamo ancora una partita di calcio come una battaglia; in realtà, è un evento con cui maleducazione e villania non hanno nulla a che fare”, ha sottolineato l’allenatore italiano.

E non finisce qui: Ancelotti, infatti, ha anche proposto una possibile soluzione per tutti quei casi in cui un calciatore o un allenatore riceva insulti eccessivi dalle gradinate. “Ora abbiamo un vantaggio: possiamo sospendere il gioco. È stato fatto in caso di pioggia, e può essere fatto anche in caso di insulti, perché si può fare e sono convinto che lo faremo”, ha dichiarato Carlo.

Anche Conte e Mancini si sono pronunciati favorevolmente, non esitando ad appoggiare Ancelotti. E non sono stati gli unici: da un recente sondaggio condotto dalla Gazzetta dello Sport, in cui si chiedeva ai tifosi se fossero d’accordo con la proposta di fermare gli incontri in caso di insulti, è emerso che quasi l’80% dei votanti è favorevole all’iniziativa proposta dal tecnico di Reggiolo.
Diego Soto

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